Capitale Sociale #12 – Chiara Viano, 23 anni, diplomata al Sociale nel luglio del 2009 (dopo 13 anni trascorsi all’Istituto). Quinto anno di Architettura e, per quest’anno, sta studiando a Valencia.
1. Qual e’ l’elemento che hai trovato negli anni della formazione al liceo del Sociale che più ti ha aiutato a diventare la persona che sei oggi?
La cosa che più mi ha aiutato negli anni trascorsi al Sociale è stata l’attenzione alla persona, vista non solamente come un alunno, da parte dei docenti e di tutte le persone che vivono e lavorano nell’Istituto. Il fatto di non essere in molti nelle classi e nella scuola in generale, aumentava la possibilità di conoscenza tra tutti, tra alunni, tra professori e alunni, con i padri.
2. Oggi, nel POF del Sociale si esplicitano i concetti ignaziani come “magis”, “cura personalis”, attenzione al singolo, …… Ai tempi del tuo liceo ancorché non venissero dichiarati credi fossero vissuti e trasmessi? Se si come?
Si, erano trasmessi questi valori. Personalmente io ne ero abbastanza a conoscenza, però non credo che per tutti fossero cosi chiari. I ritiri (solitamente uno a Natale e uno a Pasqua), erano i momenti in cui più si parlava di questi valori e si vivevano insieme.
3. Qual e’ stata la qualità dell’offerta accademica/scolastica del liceo del Sociale? In che modo ti e’ servita all’università prima e nella professione poi?
L’offerta accademica è stata per me molto positiva, avendomi dato un buon metodo di studio e capacità di organizzazione. Anche se poche delle competenze apprese al Liceo mi sono poi servite nei miei studi universitari, è stata importante la forma mentis e il metodo che mi sono formata durante gli anni a scuola.
4. Qual e’ l’aneddoto del liceo che ti accompagna ancora oggi? Ce lo racconti?
Ci ho pensato un po’ in questi giorni, ma non mi è venuto in mente un aneddoto veramente importante; sicuramente ricordo con il sorriso il momento in cui, in una faticosa mattina di maggio della quinta superiore, prossimi alla maturità, il professore di storia e filosofia si è presentato in classe con un bonet cucinato da lui per tutta la classe! Avevamo sempre molta voglia di festeggiare!