L’Istituto Sociale si innesta con profonde radici nella città di Torino. Questo radicamento non coincide però con una visione ancorata al passato e a quanto fatto nei 140 dalla fondazione, bensì in un continuo proiettarsi al futuro, con l’obiettivo di essere anche negli anni a venire un punto di riferimento per il territorio.
È proprio con questa finalità che l’Istituto ha intrapreso una riforma della sua proposta liceale, che prenderà il via dall’anno scolastico 2021/22. L’obiettivo primario che ha orientato la riforma è di fornire un servizio più completo e adeguato alle finalità che il Sociale si propone, rendendo più efficace la sua azione formativa e didattica.
In un periodo di sempre più diffusa globalizzazione, in cui persone e idee si spostano non più solo su scala nazionale, il Sociale vuole anzitutto rendere ancora più possibile e apprezzabile da tutti l’ampliamento internazionale dei suoi tre Licei.
Nello specifico, questo si realizzerà:
Ma non solo.
Per favorire una formazione integrale, accanto agli studi umanistici, essenziali per la comprensione della persona umana, viene incluso anche uno studio attento e critico della multimedialità, delle scienze sociali e di quelle della natura.
Nel Liceo Classico sarà introdotta, nel biennio, un’ora di giornalismo e comunicazione, per fornire ai ragazzi i giusti strumenti per orientarsi nel complesso labirinto comunicativo della contemporaneità.
Sempre nel biennio, tutti e tre gli indirizzi potranno scegliere un’ora pomeridiana opzionale di Economia politica, per capire e approfondire come si sta evolvendo il mondo intorno a noi.
Al triennio, ragazze e ragazzi del Liceo Classico usufruiranno di un’ora in più di matematica, mentre al Liceo Scientifico si potrà approfondire lo studio della Fisica grazie ad un’ora aggiuntiva e, soprattutto, ci sarà a disposizione un’ora di scienze finalizzata alla tematica fondamentale dello studio dell’ambiente.
L’obiettivo dell’Istituto Sociale è quindi chiaro: promuovere, attraverso le discipline, lo sviluppo dell’immaginazione, dell’affettività e della creatività di ogni studente, essenziali per la formazione integrale della persona e costituenti una via alla scoperta di Dio e al divenire uomini e donne per gli altri.
In altre parole, proiettarsi nel futuro per essere sempre più un punto di riferimento della comunità.