Nel mese di dicembre un gruppo di studenti del St. Aloysius’ College dei Gesuiti di Sydney sarà a Torino presso l’Istituto Sociale e a Milano al Leone XIII come tappe italiane del loro “European Tour”, sfidando a calcio rappresentanze di ciascuna scuola ospitante.
Il 16 e il 17 dicembre i ragazzi e i loro accompagnatori saranno al Sociale, ospiti di alcune famiglie dell’Istituto che con generosità e simpatia si sono offerte di accoglierli per questi due giorni.
E’ questa una bellissima occasione di incontro, di scambio internazionale e di conoscenza di una realtà distante dalla nostra, eppure “vicina” a noi sia come spirito che come visione pedagogica.
Calendario e programma del soggiorno dei ragazzi australiani a Torino nei giorni 16-17-18 dicembre 2013
Lunedì 16 dicembre 2013
Martedì 17 dicembre 2013
Mercoledì 18 dicembre 2013
A dicembre arriverà a Torino un gruppo di studenti australiani del collegio dei Gesuiti Saint Aloysius di Sydney.
E’ la quarta volta che il collegio australiano organizza questo viaggio, che non tocca solo Torino, ma alcune città europee e in Italia anche Milano.
Come negli anni passati il gruppo è costituito da 30 ragazzi e quattro insegnanti. Metà dei ragazzi ha 14-15 anni, metà 16-17 anni.
Essi effettuano questo viaggio a dicembre, durante le loro vacanze estive. Lo scopo di questo viaggio è conoscere alcune città dal punto di vista turistico, ma anche nel suo aspetto sportivo.
A organizzare il viaggio è infatti il prof. Sindone, loro docente di Ed. Fisica e allenatore di calcio. A Torino effettueranno visite alla città (è già stata prenotata la visita al Museo del cinema) e disputeranno una partita di calcio con i nostri allievi nel campo del Parco Ruffini.
Per questa visita, come già vi ho detto, ci chiedono di ospitare i ragazzi presso le nostre famiglie, così come fanno tutti gli altri collegi delle città in cui anche si recheranno.
Per questo mi rivolgo a voi per sapere chi sarebbe disposto a ospitare per alcuni giorni (da lunedì 16 a mercoledì 18 dicembre 2013) uno di questi ragazzi, che parlano solo inglese. Vi possiamo assicurare che le famiglie che hanno già fatto l’esperienza dell’accoglienza di ragazzi stranieri, e in particolare dei ragazzi australiani, (i due gruppi precedenti sono stati costituiti da ragazzi molto educati e molto corretti), l’hanno sempre considerata estremamente positiva, oltre al fatto che è un utile esercizio per la lingua inglese.
L’impegno richiesto alle famiglie, oltre all’ospitalità per due notti, non è molto gravosa in quanto i ragazzi hanno molte attività già programmate. Alcune di queste le svolgeranno da soli, altre con i nostri ragazzi.
Vi ringrazio anticipatamente per la collaborazione e per l’accoglienza che sapremo dare loro.
Il Coordinatore Didattico dei Licei