La Primaria… si rifiuta di non sapere!

Alla Scuola Primaria per “raccontare” il corretto smaltimento dei rifiuti basta… un pezzo di puzzle!

Succede nelle nostre Quarte giunte alla fine del progetto “Mi rifiuto di non sapere – I will not trash my word”, un percorso trasversale di Italiano, Inglese, Educazione Civica, Arte e Informatica che ha fatto scoprire agli studenti le buone pratiche quotidiane legate al riuso degli oggetti e allo smaltimento dei rifiuti.

Durante l’anno sono stati tanti i momenti in classe dedicati alla conoscenza della raccolta differenziata, alla realizzazione di etichette artistiche per i bidoni dove smistare la spazzatura e agli approfondimenti in lingua inglese sullo spreco di energia e sull’uso consapevole delle risorse.

Ultima tappa del progetto: la creazione di un oggetto che riassumesse e ricordasse a tutti quanto imparato insieme.

La modellazione digitale delle tessere di puzzle è stata realizzata con tablet e computer in classe: ognuna è stata creata con sopra un’icona diversa, per rappresentare una diversa tipologia di rifiuto (lattina in alluminio, batteria, carta, bottiglia di vetro, etc…). Ma attenzione: i pezzi hanno tutti la stessa forma e non possono essere uniti, come gli oggetti che “rappresentano” non possono essere conferiti insieme, ma devono essere differenziati.

Le Quarte hanno infine visitato i locali dell’associazione Fablab Torino che si è occupata della stampa in 3D dei modelli creati in digitale usando i filamenti creati partendo da materiali di recupero dalla startup Felfil.

Maestra Sara Fortin
Docente di Informatica Scuola Primaria

Ecco alcune fotogallery che raccontano la creazione delle tessere “Mi rifiuto di non sapere – I will not trash my word”

Modellazione 3D

Alla scoperta della stampa 3D

I pezzi del puzzle “Mi rifiuto di non sapere – I will not trash my word”