Quinte Liceo: Irena Sendler e Gino Strada per la Giornata della Memoria 2024

Gennaio 29, 2024 Categoria: , , , ,
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Torna anche nel 2024 la tradizione di gennaio dei Licei dell’Istituto Sociale: alcuni studenti e studentesse delle Quinte animano la Giornata della Memoria coinvolgendo i loro compagni più piccoli. E dato che quest’anno il 27 gennaio è caduto di sabato,  la giornata dedicata alla commemorazione delle vittime dell’Olocausto è stata oggi, lunedì 29 gennaio.

Il tema centrale scelto dai liceali è stato quello dei “giusti”: durante l’assemblea d’Istituto, svoltasi nel nuovo anfiteatro scolastico, i ragazzi avevano affisso uno striscione con su scritto “l’indifferenza è violenza“.
Così hanno deciso di raccontare le storie di chi non è stato indifferente e ha salvato vite, sia nel contesto della Seconda Guerra Mondiale, sia oggi, esponendosi e mettendo a rischio la propria esistenza per aiutare il prossimo.

I ragazzi hanno così scelto le storie di Irena Sendler per il passato e di Gino Strada per la contemporaneità, dando vita a una performance, un reading interattivo, in cui hanno raccontato le vite di queste due incredibili persone.

Irena, che ha salvato 2500 bambini dal ghetto di Varsavia e Gino che ne ha curati centinaia di migliaia. Al centro della scena allestita nella Cappella al primo piano del Sociale ci sono i loro meravigliosi ritratti, realizzati dalla nostra studentessa Lavinia Latorre.

Vi lasciamo con le parole con cui i ragazzi e le ragazze dei Licei hanno concluso il reading per spiegare come la loro idea di memoria sia generativa, fruttuosa, dinamica, e con una fotogallery della mattinata.

“Non vogliamo che il Giorno della Memoria rimanga infruttuoso. Con il racconto di queste due esistenze volevamo trasmettervi alcune nostre convinzioni. 

Prima di tutto che si può agire. Quando la realtà che ci circonda ci sembra ingiusta, quando c’è qualcuno che ha bisogno, si può con la propria azione dare un contributo.

Sarà piccolo? 

Non importa. Il temporale non è che l’insieme di tante piccole gocce ben direzionate. 

E poi farvi riflettere sul fatto che ciò che è accaduto, accade di nuovo. In altre forme, in altri luoghi, in altri contesti, in altri tempi, ma accade. La memoria ci deve sostenere in una lotta che è ancora attuale.

Le storie che avete ascoltato ci parlano di coraggio, di cura, di amore, di salvezza. Entrambi credevano in un mondo diverso. Un mondo da salvare.”

Prof.ssa Chiara Giordano
Vice Coordinatrice Didattica Liceo Classico, Scientifico, Scientifico Sportivo

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