Alice, studentessa del Liceo Classico sul palco del Festival di San Remo!

Febbraio 18, 2024 Categoria: , , , ,
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Il Coro di voci bianche del Teatro Regio di Torino al Festival di San Remo: fra loro c'è Alice Gossa, studentessa dell'Istituto Sociale

Un mese di prove, non solo musicali, per curare al massimo la performance con il Coro di voci bianche del Teatro Regio di Torino sul palco del Festival di Sanremo nella serata delle cover con Clara e Ivana Spagna.

È la preparazione che ha seguito Alice Gossa, studentessa della Quarta Liceo Classico dell’Istituto Sociale di Torino, bravissima nel canto lirico: “faccio parte del Coro del Teatro Regio da ormai 11 anni, è una passione che mi accompagna fin da piccola”.

Ma da Torino come si arriva sul palco dell’Ariston?
“Il maestro Fenoglio, che dirige il nostro Coro, è stato contattato a dicembre 2023 dal maestro Chiaravalle per una collaborazione legata al Festival”, racconta. Nella serata dei duetti del 9 febbraio 2024 serviva infatti un coro che accompagnasse l’esibizione de “Il cerchio della vita”, brano della colonna sonora del Re Leone per cui la Spagna ha cantato l’edizione italiana. “Così a gennaio abbiamo iniziato le prove di canto, ma non solo – spiega Alice – c’erano da curare anche i costumi e gli aspetti più logistici”.

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Alice Gossa, studentessa della Quarta Liceo Classico
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Il pass del Festival

L’ultima prova è stata proprio venerdì 9 febbraio a Sanremo, sul palco. “Che dal vivo è molto piccolo: in televisione sembra poter ospitare molte più persone”. Per questo il Coro del Teatro Regio non era al completo: solo 20 degli 84 cantanti sono andati al Festival. Fra loro c’era Alice: “la selezione è ovviamente avvenuta prima, in base all’esperienza e alle capacità di ognuno”.

Cosa si prova a cantare in un luogo così iconico, sapendo anche di essere visti da milioni di persone in diretta TV?
Sono sincera: non ero spaventata o ansiosa. L’esperienza pluriennale con il Coro mi ha abituato alle esibizioni davanti ad un pubblico numeroso, al Regio ci sono 1500 posti in platea”, prosegue.
Per descrivere l’esperienza con una parola, sceglierei inaspettata: per prima cosa l’ambiente del nostro Coro è il teatro, non la televisione. Poi abbiamo cantato qualcosa di moderno, bello ma lontano dal nostro repertorio lirico”. In effetti Alice è più abituata a interventi durante opere liriche come la Carmen, La Bohème, Tosca e il Flauto Magico (che ha portato in scena l’anno scorso), mentre a marzo porterà al Teatro Regio la composizione “Stabat Mater” di Giovanni Battista Pergolesi.

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Sul palco dell'Ariston

Come si concilia un impegno così importante con il Liceo Classico?
“Sicuramente un grande aiuto è arrivato dai professori del Sociale, che si sono interessati alla mia passione e mi hanno permesso di seguire le prove senza perdere di vista le materie e gli appuntamenti scolastici”, spiega Alice. In passato in altri contesti era più difficile conciliare canto e studio, dato che il Coro era visto come una distrazione. Qui al Sociale mi sono sentita supportata: alcuni docenti mi hanno scritto delle email di complimenti dopo l’esibizione”.

Allora che consiglio dare a chi vorrebbe iniziare il Liceo e ha un grande amore per la musica?
La risposta è semplice: “se la passione è grande e motivata, non lasciatela andare via e non perdetela mai. Può sembrare banale, ma in molti contesti viene facilmente sottovalutata. “Siamo in Italia, patria dell’Arte e della Musica, ma a volte questo viene dimenticato – sottolinea Alice – seguite la vostra testa e cercate ambienti dove venite capiti”.

Mancano ancora un paio di anni, ma c’è già qualche idea su cosa fare dopo la Maturità?
Vorrei iscrivermi al Conservatorio, indirizzo canto lirico, affiancando questi studi ad una seconda Università, magari Architettura, conclude.

Certo, anche in questo caso ad Alice servirà capire come conciliare le due passioni, ma visto il risultato di Sanremo non dovrebbe essere troppo difficile.

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