Alla scoperta delle Eolie: il diario di viaggio delle Terze Liceo

Condividiamo il diario di viaggio delle nostre Terze Liceo, dal 22 al 27 maggio esplorano le bellezze delle Isole Eolie.

A curarlo sono Laurence e Alvard, studentesse dello Scientifico.

Buona lettura!

22 maggio 2023, Lipari: FATICHE ODISSIACHE

Caro diario,
che giornata stancante! Ed è solo l’inizio, dicono.

Abbiamo preso un pullman diretto a Malpensa, un aereo e siamo atterrati a Catania – dove non possiamo far a meno di chiederci se sia giusto dire arancina o arancino, ma alla fine abbiamo optato per quest’ultimo per avere “salva la vita” – successivamente abbiamo preso un altro pullman verso Milazzo, poi l’aliscafo verso Vulcano – dove i ragazzi dello Scientifico Sportivo sono arrivati a destinazione – ma il viaggio delle Terze Classico e Scientifico non era terminato perché ci dirigevamo a Lipari.

Insomma dopo dodici ore di viaggio è naturale essere stanchi ed era solo l’inizio…

Eppure nonostante tutto forse ne è valsa la pena. In fondo per raggiungere un sogno bisogna faticare. E così come quello di Ulisse era raggiungere la sua patria, per noi Lipari rappresentava Itaca.

L’isola da lontano appariva come una possente ombra pronta ad ingoiarci come la caverna di Polifemo, illuminata ogni qua a là dalle luci giallastre dei lampioni. Camminavamo sotto gli sguardi incuriositi dei locali e il cielo oscuro e stellato, caratterizzato da una bellezza unica, disarmante, irripetibile.

Perciò teniamo alte le aspettative, perché le isole Eolie sono ancora da scoprire e c’è tanta fatica da attraversare.

A voi da Lipari.

23 maggio 2023, Vulcano: LA MAGIA DELLA CONOSCENZA

Caro diario,
il viaggio di Ulis… no scusateci, abbiamo sbagliato, della Terza Scientifico continua.

La brama della scoperta ci ha spinto ad allontanarci dalla precedente destinazione, e vagare di nuovo alla ricerca di nuove conoscenze finendo così per circumnavigare con una motonave l’isola di Vulcano.

Prima di approdare alla terraferma, abbiamo visitato la Piscina di Venere per ottenere la sua benedizione, per affrontare la Sirenetta e non farci ingannare dal suo ammaliante canto.

Una volta raggiunta la spiaggia, dinanzi a noi si presenta un’isola bellissima, paradisiaca, come quella della maga Circe.

Alcuni dei nostri compagni, armati di coraggio e prontezza, scalano il vulcano spento, mentre i rimanenti rimangono in spiaggia a riposarsi dopo la lunga escursione in barca.

Che sarà successo agli scalatori? Saranno stati catturati da una strega sulla cima della montagna o il loro viaggio sarà andato bene e staranno tornando?

Per loro fortuna, non esiste Circe e nemmeno qualche altra creatura fantastica, e ci siamo riuniti tutti assieme per tornare alla nostra Itaca ed elaborare le nostre nuove informazioni.

Mio caro diario, pregheremo affinché Venere ti renda magico, da Vulcano.

24 maggio 2023, Stromboli: DIVISI TRA FEDE E ASTRI

Caro diario,
il nostro viaggio è finito… dovremo andarcene dalla nostra Itaca… no, ti prendiamp in giro!

Tuttavia, c’è della verità nella nostra beffa: abbiamo lasciato Lipari. L’abbiamo “tradita” con Panarea e Stromboli e siamo stati “infedeli”, come Ulisse che ha tradito Penelope con Circe e Calipso.

Però ti possiamo spiegare, dacci solo il tempo: stamattina avevamo del tempo libero e ci siamo divisi in gruppi. Ognuno, a modo suo, ha dato il suo addio a Lipari.

C’è stato chi ha passeggiato per le vie in cerca di ricordi, chi ha passato la mattinata in spiaggia nebbiosa e chi ha deciso di buttarsi in un’ultima avventura, cioè andare per tutta l’isola in bici.

Dopo abbiamo preso l’aliscafo per arrivare alla piccola Panarea, che nasconde meraviglie mai viste prima: i suoi geometrici scogli e uno stretto che, con un po’ di immaginazione, sembra racchiudere in sé l’imponente Stromboli; ricorda Scilla e Cariddi quando trattennero Ulisse e la sua ciurma nello stretto di Messina!

Successivamente siamo andati all’isola dell’Iddu dove abbiamo raggiunto il labirintico hotel villaggio… ah quante volte ci siamo perse in quel luogo!

E infine alla sera siamo saliti a vedere le stelle e ascoltare il nostro professore che ci indicava e illustrava le costellazioni.

25 maggio 2023, Stromboli: FIAMME DIROMPENTI

Caro diario,
che giornata stancante, credevamo di stare per morire! 

Abbiamo passato la mattinata in spiaggia a fare il bagno; alla sera, emozionati e nervosi, abbiamo iniziato a scalare il vulcano accompagnati da due guide per assistere alle magnifiche colate di lava dell’Iddu che si riversano nella Sciara del Fuoco.

È stato spettacolare: piccole esplosioni di lava illuminavano la notte prima librandosi in aria, poi andando a giacere sul versante oscuro.

Per un istante pensammo di essere Ulisse mentre assisteva alla distruzione della città di Troia che, soddisfatto della riuscita del suo inganno, osservava una moltitudine di colonne di fumo salire verso le stelle.

È davvero valsa la pena faticare per assistere a questo spettacolare fenomeno.

Il ritorno è stato un calvario ancora più grande della salita: dopo aver cenato all’Osservatorio, celebre ristorante da cui si possono vedere gli scoppi del vulcano, abbiamo ripercorso la via dell’andata con la stanchezza nel corpo e il sonno agli occhi per una lunga via, e finalmente abbiamo raggiunto il nostro hotel a mezzanotte dove siamo tutti crollati.

P.S. La prossima volta che andremo in escursione a Stromboli ci ricorderemo di allenarci prima, caro diario!

26 maggio 2023, Stromboli: TORNARE A CASA

Caro diario,
scriviamo queste parole mentre siamo sull’aliscafo diretto a Milazzo.

Il destino si sta per compiere. Lachesi ha tessuto il filo del fato. Dobbiamo tornare a casa. Così come Ulisse che dopo tanto tempo passato a Ogigia, deve tornare a casa, anche noi torneremo a Torino.

Perciò per quanto dolce sia il ritorno a casa, non possiamo far a meno di sentire l’amaro della malinconia. Siamo partiti con una nostra compagna che aveva perso la valigia in aeroporto, ma non abbiamo perso lo spirito e abbiamo continuato cantando e ascoltando molte canzoni. 

Ci mancheranno questi momenti di pura felicità. Anche la tranquillità del mare e la lupa del mare – abbiamo scoperto che la nebbia chiamano così. Il vento che portava il sapore del mare, mentre si girava in tutta Lipari in bici.

Anche lo sbagliare la spiaggia bianca: un’esperienza tanto strana e difficile quanto entusiasmante, che ci ha permesso di vedere l’isola con altri occhi, causata da un fraintendimento. Perfino un’esperienza tanto “drammatica”, per il protagonista, quanto divertente, per gli altri: un nostro compagno tuffandosi aveva sorpassato la ciabatta al piede e, caro diario, puoi immaginare che toglierla è stata un’impresa.

Non possiamo dimenticare la faticosa salita di Stromboli. E anche la tanto tranquilla discesa, senza pensieri, dove alcuni hanno avuto la fortuna di fare un esperimento: vedere uno scorpione fluorescente, cioè sotto la luce della torcia UV.

Insomma potremmo riempire le pagine di questo diario raccontando ogni episodio interessante e molto probabilmente non basterebbero neanche.

Quindi ci siamo limitati solo a riportare i momenti significativi. E lasceremo da riempire il resto del diario alle future classi che affronteranno un viaggio simile.

E anche se non è possibile scrivere tutto, i ricordi li porteremo nel nostro cuore. 

Grazie, caro diario, per averci supportato e sopportato.