Che ci azzecca tutto questo con me? Le Seconde Liceo al Rifugio Fraternità Massi

“Non ci sono due crisi separate, una ambientale e un’altra sociale, bensì una sola e complessa crisi socio-ambientale.”

Con queste parole papa Francesco si appresta a integrare la sua Enciclica Laudato si’ “riconoscendo che il nostro benessere e quello del pianeta sono profondamente interconnessi”. Queste stesse riflessioni hanno accompagnato le Seconde Liceo dell’Istituto Sociale in viaggio di istruzione in Val di Susa di mercoledì 4 ottobre.

Partendo da Oulx  e percorrendo i sentieri alle pendici del monte Cotolivier, i liceali hanno parlato di natura ed ecologia accompagnati dagli spunti di osservazione ambientale del prof. Gimigliano. Si continua a camminare insieme, fra qualche reminiscenza storica sul “Tiglio della Libertà” piantato ai tempi della rivoluzione Francese e momenti di amicizia e allegria, accompagnati dalle proff. Ghiggia e Lussiatti.

Dopo la salita è il momento dell’Eucharistein, del rendere grazie, come ha spiegato padre Angius SJ celebrando la Santa Messa in una cattedrale naturale: le vette di quasi 3000 metri come guglie, uno zaino che funge da altare e al posto dei banchi un prato con vista sui monti.

La giornata ha offerto a studenti e studentesse molte occasioni per dire il loro grazie: nel pomeriggio hanno incontrato Silvia e Stefano, operatori del Rifugio Fraternità Massi, che opera da alcuni anni a Oulx offrendo ospitalità alle persone migranti di passaggio verso la Francia. L’uscita si inseriva così anche nel più ampio progetto Finestre proposto dal Centro Astalli che vuole creare dei percorsi per le scuole di sensibilizzazione al tema delle Migrazioni e già in passato ha coinvolto i Licei del Sociale.