Il saluto di inizio anno di padre Angelo

Settembre 2, 2023 Categoria: , , , , , , , ,

Pubblichiamo la lettera di saluto per l’inizio dell’anno scolastico scritta dal Direttore Generale dell’Istituto Sociale, padre Angelo Schettini SJ, indirizzata agli studenti, alle famiglie e a tutto il personale scolastico. 

Buona lettura.

Gentili famiglie, cari colleghi, carissimi studenti,
alla conclusione delle vacanze estive che spero siano state fonte di riposo e di recupero di energie desidero inviarvi all’inizio di questo anno formativo un mio personale saluto.

Come ormai sapete il professor Sibillo dopo aver servito la comunità dell’Istituto Sociale ritorna al Leone XIII per sostituire come Direttore Generale la prof.ssa Tona che è andata in pensione.
Desidero ringraziare il prof. Sibillo per tutto il lavoro svolto con competenza e passione in questi anni sicuramente non facili per tutti noi. Con sacrifici anche personali come la lontananza dalla famiglia il prof. Sibillo ha dedicato tempo, energia e competenza per la crescita e lo sviluppo della nostra scuola.
Colgo l’occasione anche per un mio ringraziamento personale per come il professore Sibillo mi ha accolto e ha lavorato (e sta ancora lavorando) per il passaggio delle consegne. Continueremo a seguirlo con affetto e riconoscenza nella speranza e nella certezza che la sua presenza a Milano permetterà una sempre maggiore collaborazione reciproca tra i due Istituti della Compagnia: il Leone XIII e il Sociale.

Dopo questi doverosi e sentiti ringraziamenti voglio rivolgermi in primo luogo alle famiglie che con rinnovata fiducia inviano i loro figli all’Istituto Sociale. Siamo consci della responsabilità di collaborare con Voi per la crescita dei vostri figli. Per noi è un grande dono poter partecipare e accompagnare il “mistero” di giovani vite.
È un dono perché stando con i vostri ragazzi cresciamo anche noi come corpo educante. Come infatti ricorda Papa Francesco “Educare è una delle arti più appassionanti dell’esistenza e richiede incessantemente che si amplino gli orizzonti”.
Grazie allora a Voi famiglie per affidarci i vostri ragazzi, da parte nostra secondo la pedagogia ignaziana con la “cura personalis” ci impegniamo a prenderci cura di ognuno perché tutti i nostri alunni possano scoprire tutti i talenti che hanno, la bellezza che sono.

Un carissimo saluto ai nostri studenti.
Per Voi desideriamo impegnarci. Siete Voi il senso ultimo della nostra missione e del nostro lavoro. La possibilità di poter contemplare la vostra crescita diventa motivo di gioia e di consolazione per noi “adulti”. Un mio “vecchio” insegnante quando ha saputo che venivo al Sociale mi ha invitato a “ridere” con Voi.
Vogliamo allora imparare da Voi la gioia e la speranza della vita, accompagnandovi anche nei momenti più difficili che si possono affrontare. Sapete e sperimenterete che noi “adulti” non siamo perfetti ma nella nostra imperfezione vogliamo crescere con Voi.
Vi ringrazio fin da ora per la fiducia e l’affidamento che ci donerete.

Un grazie e un saluto poi li rivolgo ai docenti: con la vostra competenza e lavoro accompagnate i ragazzi nel loro cammino personale. Vi prendete cura di loro aiutandoli a crescere e maturare come persone. Sappiamo che oggi non è facile essere docenti, à una sfida spesso complicata e a volte frustrante. La possibilità però di vedere come le giovani vite degli alunni evolvono e di come crescono da un punto di vista intellettuale e umano è un dono unico e incomparabile che dona la forza di superare gli inevitabili ostacoli.
Un grazie poi a tutto il personale non docente. Con il vostro lavoro permettete di poter portare avanti questa bella e affascinante sfida educativa. L’Istituto Sociale (comincio piano piano a comprenderlo) è una macchina complessa ed articolata. Con il vostro impegno possiamo affrontare nel migliore dei modi le sfide che questo anno ci presenta.

Avete notato o noterete come l’Istituto ha intrapreso dei lavori per meglio accogliere i nostri studenti. Il nuovo ingresso vuole comunicare come l’Istituto Sociale sia un luogo aperto verso la città. Desidera essere il simbolo di una comunità accogliente e inclusiva in cui tutti possano accedere, sentirsi accolti e sperimentare di sentirsi a casa. I lavori sono in fase di completamento. Termineranno in autunno quando sarà sistemato anche la parte verde dell’ingresso. L’ingresso del nostro Istituto risulterà allora più bello e potremo vivere la gioia di avere uno spazio con maggior verde, segno di una sempre maggiore sensibilità ambientale che l’Istituto desidera promuovere.

Concludo questo breve saluto con una mia nota personale.
Ritorno all’Istituto Sociale dopo molti anni (sono passati esattamente 40 anni dal mio primo anno scolastico quando mi accingevo ad iniziare la scuola media, il tempo vola…). Vivo allora questa mia avventura con emozione e trepidazione. Passeggiando per i corridori vuoti della scuola di questo fine agosto sono spontaneamente venuti alla mente molti ricordi. Mi porto nel cuore i volti di tante persone, dei mei compagni, dei docenti e dei Padri che ci hanno accompagnato a crescere. È un grande dono per me avere ricevuto questa missione, ne sento ovviamente la responsabilità ma anche tutta la bellezza.

Ringrazio dell’accoglienza ricevuta, sto avvertendo uno sguardo di benevolenza che va oltre la mia persona. Sento un clima di speranza e fiducia che questa scuola comunica con la sua storia. Una storia di migliaia di alunni che qui sono cresciuti e che grazie alla cura di molti educatori hanno imparato ad affrontare la vita.

Nell’attesa di incontrarci di persona, desidero rinnovarvi i miei migliori auguri per una buona ripresa e mi affido alla vostra preghiera per questo servizio che mi ha affidato il Padre Provinciale.

Contate sulla mia persona preghiera per ciascuno di Voi.

Il Direttore Generale
p. Angelo Schettini SJ

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